Le donne conquistano il mercato dei casual game

donne casual gameNonostante World of Warcraft sia il videogame online più giocato al mondo con i suoi 6 milioni e mezzo di utenti e lo sviluppo di console sempre più tecnologicamente equipaggiate, le ditte costruttrici di videogiochi hanno individuato nel Casual Gamer il profilo del nuovo giocatore che segnerà il trend dei prossimi anni (ne avevamo parlato in questo articolo).
All’identikit del Casual Gamer ora si aggiunge anche il sesso preferito: quello femminile.
Pare infatti che l’idea del videogiocatore corrispondente al tipico ragazzo 20enne che possiede l’ultima console sia superata.
Le nuove giocatrici sono donne tra i 30 e 40 anni con un pc di medie prestazioni, probabilmente con un marito che passa le sue serate tra UEFA, Champions League e campionato. 😛

Le donne sono infatti il 74% degli acquirenti di casual game online.
Per anni l’hanno fatta da padrone giochi di macchine, secchiate di sangue, sparatutto, grafiche sempre più realistiche che per poco non si trasformavano in ologrammi sulla propria tastiera…ma le cose stanno cambiando.
C’è da dire che gli uomini sono ancora i padroni dell’industria di videogiochi nell’insieme, ma tra i casual game le donne stanno vincendo la competizione.
Questo fondamentalmente perché i casual game, come implica l’aggettivo, sono videogiochi che possono durare anche un solo minuto e non richiedono sessioni di giornate intere a perdere massa muscolare davanti al monitor, ma offrono un momento di sfogo e relax da assaporare quando si vuole. (io preferisco sempre assaporare un cucchiaino di Nutella, ma tant’è.. 🙂 ).
Senza dimenticare poi che in genere si giocano semplicemente con il mouse o con qualche tasto della tastiera senza dover ricorrere alle combinazioni infernali da milledita che sono al limite della tendinite, tipiche videogiochi da console.
La forte crescita dei casual game si spiega grazie alla diffusione della banda larga, che ha portato il videogioco dalla console al collegamento internet sul pc.
Inoltre, grazie al fatto che lo sviluppo di un titolo di casual game richiede un costo nettamente inferiore rispetto ai tradizionali giochi da console, questo darà la possibilità a tante piccole industrie di crearsi un loro mercato senza dover fare a scazzottate con le major.
Una di queste è la Bay Area che possiede MostFun.com, un sito dove si può giocare con una lunga lista di casual games, scegliendo di giocare gratis (con degli ads) o comprando i giochi (in questo caso non ci saranno ads).
Anche le grosse industrie però si stanno interessando a questa fetta di mercato (mica stupide ;)), la EA per esempio ha costituito una divisione della propria produzione riservata unicamente al casual game e ha firmato un contratto con la Hasbro per sviluppare videogames basati sui suoi giochi da tavolo come Monopoli e Scarabeo.
Mi aspetto però una cosa: che i casual game o i giochi concepiti per il pubblico femminile che saranno sviluppati non siano per microcefali invertebrati che si accontentano di fare ginnastica facciale o di cucinare dolci virtuali!
Vogliamo l’intelligenza, la strategia, la tattica, il divertimento! 😉

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