L’accordo Apple-EMI: allentare la morsa dei DRM.

iTunes LogoHa fatto molto scalpore l’accordo che la Apple, la multinazionale dei computer, ha stipulato con la EMI Music, un gigante della discografia. Questo accordo libererà le versioni ad alta qualità di tutte le canzoni del catalogo EMI dei fastidiosi dispositivi software antipirateria. Queste protezioni, il cui nome in codice è DRM, limitano il numero di apparecchi su cui la musica può essere trasferita. Da maggio in poi la scelta dell’utente sarà fra comprare la musica protetta col solito prezzo (con una compressione di 128kbps, a 99 centesimi di Euro) oppure pagare 0.30 centesimi di più per la nuova versione “libera”, che sarà per giunta di qualità superiore, a 256kbps.

Inoltre, dietro al pagamento di quegli stessi 0.30 centesimi a brano, la Apple si offre di aggiornare alla nuova versione tutti i brani EMI già acquistati dai clienti, qualora lo desiderino. Alcuni sostengono che questo accordo sia un frutto dell’assalto legale e mediatico che la Norvegia e più recentemente l’Unione Europea hanno mosso contro iTunes. La prima, infatti, ha accusato Apple di perseguire una politica che danneggia le libertà dell’utente di godere liberamente della musica acquistata, l’altra di violare le norme sulla libera concorrenza sul territorio europeo. Staremo a vedere se Apple riuscirà a disarmare una situazione che mette iTunes a grave rischio di sanzioni.

Impostazioni privacy