La spam mondiale dimezzata per un breve periodo

virus mortoPurtroppo la pace per i nostri filtri antispam non durerà tanto a lungo, ma è già qualcosa: la McColo, un’azienda che viveva nel cuore della Silicon Valley americana, si è vista improvvisamente tagliata fuori dai propri server dopo che gli esperti di mezzo mondo avevano puntato su di essa un dito accusatore.
In effetti questo service provider statunitense faceva da nave madre ad alcuni enormi botnet, responsabili di metà della spam di tutto il mondo. Nel giro di qualche minuto il volume di messaggi-truffa globali è calato da 30 a solo 15 al secondo, ma purtroppo si tratta solo di un interregno: già pochi giorni dopo la McColo ha brevemente usato un server svedese per permettere agli hacker di ristabilire il contatto con i propri botnet, permettendo così ai criminali di iniziare il trasferimento a dei nuovi server in una terra per loro decisamente più amichevole, ovverosia la solita Russia.

Impostazioni privacy