La scuola è alle porte, come risparmiare nell’acquisto dei libri

libriOrmai è arrivato settembre, e la scuola ricomincia.
Adusbef e Federconsumatori hanno stimato un rincaro sui prezzi del materiale scolastico di 5% per l’acquisto dei libri e il 7,2% per gli articoli di cartoleria come zaini, astucci, quaderni, diari, mentre il Codacons parla addirittura del 11,9% nel settore scuola e istruzione.
Il ogni caso, non si capisce per quale strana congiunzione astrale, i libri scolastici costano ogni anno di più.
Ma c’è qualche trucchetto che le famiglie possono adottare affrontare il nemico che si ripresenta puntualmente al ritorno dalle vacanze e risparmiare.
Tanti sono già in fila nelle librerie che vendono libri usati, altri fanno un giro di chiamate ad amici più grandi e parenti, ma pare che quest’anno sia di moda la ricerca dei libri usati su internet.

Basta cercare “libri scolastici usati” in un motore di ricerca e apparirà una lunga lista di siti che permettono di comprare o scambiare libri.
Tra questi vi segnalo ad esempio TestiUsati.com, in cui vengono indicati prezzo di copertina, prezzo di vendita, le condizioni d’uso, il nome di chi lo vende corredato da e-mail e numero di cellulare.
Su ComproVendoLibri.it la ricerca è più particolareggiata, suddivisa per materia e grado di scuola. Nei risultati viene indicato dove si trova il libro e il venditore può essere contattato tramite un messaggio compilando il form sottostante l’annuncio.
ScontaLibro.it vende i libri usati al 50% e su quelli nuovi applica uno sconto del 10%, per comprarli basta andare sulla home e inviare una mail indicando i titoli e i codici dei libri desiderati e l’indirizzo a cui questi verranno spediti.
Anche su LibrIdea.it i venditori possono essere contattati via e-mail.
C’è qualcosa anche su eBay, ma chiaramente è più facile trovare quello di cui si ha bisogno sui siti di cui vi ho appena parlato.
Inoltre se ancora non conoscete la lista dei testi adottati nella vostra scuola per l’anno scolastico 2007/2008 potete consultarla direttamente dal sito dell’Associazione Italiana Editori indicandone la città, il nome e il grado.
E poi non dimentichiamoci che un libro, anche se è di qualche anno, è quasi sempre ancora valido perché le modifiche che vengono apportate nelle diverse edizioni spesso sono veramente minime, quindi vanno bene anche quelli dei cugini.

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