La ricerca di Google si evolve con il Knowledge Graph [VIDEO]

L’obiettivo della nuova ricerca di Google è semplice, almeno per quanto riguarda il concetto generale sul quale si basano le novità che presto saranno introdotte all’interno del celebre motore di ricerca. A spiegare tutte le novità sono proprio gli sviluppatori di Mountain View che hanno introdotto un nuovo progetto, chiamato Knowledge Graph. Il cosiddetto “grafico della conoscenza” è un cambiamento di punti di vista. Il motore di ricerca si sposta infatti dall’essere un motore di informazioni all’essere a tutti gli effetti un motore di conoscenza.

Lo scopriranno innanzi tutto gli utenti americani, che potranno usufruire prima degli altri delle novità, a partire dalle prossime settimane. Poi lo scopriremo anche noi in Italia e sicuramente ci potremo rendere conto del fatto che su internet ognuno di noi ha bisogno di effettuare delle ricerche più complesse a partire da termini ben precisi, ma inserendo quei termini abbiamo bisogno di spaziare e di allargare le nostre conoscenze.

La correlazione di argomenti è infatti uno dei punti di forza del nuovo grafico della conoscenza su Google. Ma come funziona nello specifico questa novità? Se un utente scrive sulla casella di ricerca “Leonardo Da Vinci”, otterrà tra i risultati, come sempre, le informazioni sul celebre personaggio.

Ma il grafico della conoscenza, un vero e proprio riquadro aggiuntivo che comparirà sulla destra, ci consentirà di avere a disposizione ulteriori collegamenti davvero interessanti. Ammettiamo di cercare Leonardo Da Vinci solo perché è l’unico artista del Rinascimento che conosciamo.

E in effetti tra i risultati vedremo informazioni su Leonardo Da Vinci. A destra, nel grafico della conoscenza, vedremo invece informazioni sulla vita di Leonardo Da Vinci, ma anche alcune delle più famose opere dell’artista in quel periodo, come la celebre Gioconda, con la possibilità di esplorare ulteriormente altri risultati.

Inoltre saranno mostrati anche altri artisti dello stesso periodo, in modo da ampliare la nostra ricerca di informazioni, spaziando nello stesso periodo storico, e apprendendo nuove informazioni, ad esempio, su Michelangelo e Raffaello.

La ricerca di Google, insomma, si avvia a diventare semantica. In effetti è stato sempre importante per l’azienda di Mountain View misurarsi con le nuove tendenze del web. E gli utenti di internet oggi richiedono proprio conoscenza, oltre alle semplici informazioni. A volte non basta più trovare una risposta alle nostre domande, ma abbiamo voglia di esplorare, di conoscere e di sapere.

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