La Global Gaming Factory corteggiava Mininova

The Pirate Bay Mininova Global Gaming Factory
Secondo quanto riferito da recenti indiscrezioni, sembrerebbe che la Global Gaming Factory abbia offerto alcuni mesi fa, diversi milioni di dollari per l’acquisto di The Pirate Bay e di Mininova, le due maggiori piattaforme dedicate all’indicizzazione di file per la rete BitTorrent. Il principale obiettivo era quello di trasformare i due siti Internet considerati un vero e proprio covo di pirati informatici in un business legale che avrebbe potuto rappresentare un’ottima occasione altamente remunerativa. Tuttavia la trattativa è poi sfumata per una mancanza di garanzie.

L’idea di voler utilizzare i server carichi di contenuti scaricabili con l’autorizzazione dei titolari dei diritti di proprietà intellettuale era stata abbastanza diffusa dai media internazionali. Quello che però era rimasto nascosto era che nella trattativa era compreso anche il sito olandese che ultimamente ha anche rimosso dal proprio database tutti i file considerati illegali.
 
Mentre per La Baia dei Pirati erano stati offerti 5,7 milioni di euro, per la piattaforma olandese l’incredibile cifra era stata addirittura quadruplicata, probabilmente perché in quel periodo tutte le cause legali erano rivolte al sito svedese, colpevole della diffusione di materiale coperto da copyright, o anche in base alla quantità di traffico generata dai numerosissimi visitatori.
 
La diffusione di queste informazioni chiarisce ulteriormente l’enorme diffusione del peer to peer che comunque riesce a creare opportunità di sviluppo non indifferenti. Il file sharing è molto utilizzato dagli utenti stanchi di dover sborsare cifre astronomiche per i propri supporti preferiti.

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