La Francia dichiara guerra ai pirati informatici

cane pirata
Appena pochi giorni fa il Parlamento Europeo di Strasburgo ha ratificato un corpus di normative che, tra le varie cose, riconosceva il diritto ad Internet come diritto fondamentale dell’uomo, equiparandolo a quello di informazione e di parola. Ignorando bellamente le disposizioni europee, l’Assemblea Nazionale Francese ha approvato la discussa legge “Création et Internet”.

La legge (per ora approvata da una delle due sedi legislative con uno scarso margine) è stata fortemente voluta dal presidente francese Nicolas Sarkozy. La “Création et Internet” propone, tra le altre cose, di creare una nuova agenzia governativa che avrà l’incarico di controllare il file sharing. Sostanzialmente, ad una persona che venga indagata, verranno inviate delle notifiche riguardanti il sospetto di attività irregolari. Al terzo avvertimento l’accesso a internet verrà tagliato e il nominativo verrà inserito in una lista nera affinchè non possa collegarsi tramite un altro provider.
 
Questa legge, oltre ad essere contestata per la sua impostazione particolarmente severa nei confronti del file sharing, viene anche criticata per la sua struttura, che lascia spazio a diverse problematiche in ambito costituzionale in quanto, oltre a violare la privacy dei cittadini li priva anche della possibilità ricorrere in causa contro i mandanti di queste accuse.

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