La Cina attaccherà coi virus i computer dei propri nemici

CyberwarfareL’Esercito di Liberazione Popolare (ELP) cinese ha ufficialmente iniziato a finanziare un programma di cyberwarfare allo scopo di modernizzarsi ed affrontare le sfide militari del nuovo scenario internazionale. Lo scopo dichiarato è creare “malware di stato“, capace di aggredire i sistemi computerizzati nemici.
Il Segretario per la Difesa americano ha presentato il proprio rapporto annuale al Congresso, spiegando che i cinesi molto probabilmente stanno spostando le proprie strategie da quelle tradizionali (un’incredibile massa di persone e mezzi a bassa tecnologia volti sconfiggere il nemico con il semplice attrito) a quelle moderne (ridurre il potenziale bellico del nemico ai minimi termini con un primo, devastante colpo ad alta tecnologia). E quali sarebbero gli obiettivi delle nuove ideologie guerresche in stile Blitzkrieg della Cina? Si suppone che si tratti di scenari molto localizzati ”in condizioni informatizzate“, come ad esempio lo stretto di Taiwan, ma non si esclude anche un’estensione del potere cinese ad sidera, cioè nello spazio, dove gli Stati Uniti non hanno conosciuto rivali sin dalla caduta dell’Unione Sovietica. L’ELP sta in particolare studiando attacchi alle reti, contromisure informatiche e metodi per insinuarsi nei sistemi nemici ed utilizzarli a proprio vantaggio. Che dite, l’esercito americano avrà aggiornato gli antivirus?

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