Ebbene sì, pare che nemmeno due vite siano sufficienti. Immagino che tra un po’ (o forse già accade) su Second Life apriranno degli Internet Cafè dove gli avatar frequenteranno social networks per fare conoscenza. È un po’ quello che fa presagire Koinup, un servizio dedicato esclusivamente a chi ha una doppia vita da raccontare e condividere.
Koinup si elegge a primo social network dove gli avatar possono scegliere un nick e un avatar (!) e condividere le loro vite virtuali. Non chiedetemi l’utilità o se avrà successo, ma se esiste qualcuno ne avrà sentito l’esigenza. La prima cosa che posso immaginare è che anche la Second Life lasci un retrogusto di solitudine e questo nuovo servizio ne è probabilmente una conseguenza e probabilmente in futuro una concausa. Gli utenti possono scambiarsi e rendere pubblici video, storie, documenti, immagini (praticamente ogni tipo di media) che riguardino il loro alterego e la loro vita su diversi mondi virtuali quali SL, IMVU, WOW, The Sims 2. Il nome pare sia una derivazione del Greco Koinè che pare fosse una sorta di Esperanto parlato dagli antichi Grechi, che gli stessi utilizzavano per parlare con gli stranieri. Allo stesso modo Koinup permette alla gente di conoscersi indipendentemente dalla provenienza, dalla nazionalità e dalla lingua. Il servizio è gratuito e garantisce ad ogni utente diversi tools oltre ad un 1,5 Giga di spazio libero.
E, dulcis in fundo, l’idea è proprio di due Italiani (mai l’avrei detto), Pierluigi Casolari ed Edoardo Torelli, che hanno dato vita al loro progetto nel marzo del 2007.
E pensare che c’è chi a malapena riesce a vivere una vita reale..