Kim Dotcom torna con Megabox, l’erede di Megaupload e Megavideo

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Kim Dotcom, noto per essere il padre di Megaupload e Megavideo, torna sulla scena con Megabox. Si tratta di una nuova piattaforma alla quale Dotcom sta lavorando e, pochi giorni fa’, il re dello streaming e del file sharing ha dato l’annuncio ufficiale su Twitter. Megabox è una piattaforma dove verrà raccolta la musica online, questa volta però, tutto verrà fatto nel pieno rispetto dei diritti d’autore. Nonostante i suoi beni siano ancora congelati, Dotcom non si arrende e si prepara al suo “Megaritorno”.

Vediamo subito cosa sarà Megabox. Si tratta di un servizio musicale nel quale gli artisti possono vendere direttamente i loro brani agli utenti, incassando il 90% dei ricavi e lasciando il restante 10% al gestore del sito. Il progetto era stato ideato circa un anno fa’ e poi accantonato, ora però, dopo la fine di Megavideo e Megaupload, Dotcom annuncia che Megabox si farà, “Sta arrivando, vi libererà“. Gli artisti e Dotcom si dividerebbero rispettivamente il 90% e il 10% degli introiti, lasciando a secco le case discografiche. Proprio contro l’industria musicale, Kim ha infatti un conto in sospeso e Megabox sarà la sua vendetta.

Mr Megavideo si trova ancora agli arresti domiciliari e su di lui pende il rischio di estradizione negli Stati Uniti, dove lo attende una possibile condanna a 50 anni di carcere. Nonostante ciò, il 38enne si fa’ sentire su Twitter e, con un account che conta già oltre 30 mila follower annuncia: “Le grandi major credevano che Megabox fosse morto. Artisti, gioite. Sta arrivando, vi libererà“. A sostenere il progetto ci sono anche nomi di grade spicco, primo fra tutti Steve Wozniak (soprannominato MegaWoz), co-fondatore di Apple assieme a Steve Jobs, il quale ha recentemente dichiarato di essere stato un fan di Megaupload e Megavideo. Woz ha dichiarato:

Quando un reato vien fatto da un postino, non si interpella l’ufficio postale. Peccato che il governo degli Stati Uniti tratti Dotcom, che vive in Nuova Zelanda, come un cittadino americano. Mi chiedo solo perchè gli studios se la prendano con un ragazzo che ha fatto di tutto per rimuovere i link protetti dal diritto d’autore (…). La violazione del copyright è sbagliato, come il mancato rispetto del limite di velocità. Ma non lasciate che il copyright blocchi lo sviluppo del digitale. Quando non è possibile fermare un rullo compresso, è meglio ritirarsi.

L’apertura di Megabox, potrebbe anche aiutare i legali a costruire una difesa, dimostrando la legalità dei servizi creati da Dotcom. Il progetto è ancora in fase work in progress, ma una volta ultimato potrebbe trasformarsi in una vera e propria minaccia per servizi come iTunes e Google Music, oltre che uno schiaffo all’industria dell’entertainment. Dotcom ha inoltre rivelato a TorrentFreak che presto farà delle importanti rivelazioni in merito al caso Megavideo che potrebbero cambiare le carte in tavola. Tulle le novità sullo sviluppo di Megabox si possono scoprire seguendo l’account ufficiale di Dotcom: @kimdotcom. Si tratterà davvero del successore legale di Megavideo e Megaupload?.

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