Jovenes en Red: in Spagna ad ogni giovane verrà donato il suo dominio .es personale

Jovenes en redMio dio, come mi sento provinciale e superato! Ecco, magari non io personalmente, ma di certo mi sento deluso dalle persone che ho votato (e anche da quelle che non ho votato), ormai a capo di un paese fermamente deciso a diventare fatiscente (dove non lo è già). E così è con una punta di amarezza che vedo il governo spagnolo regalare a tutti i ragazzi sotto i trent’anni il proprio dominio .es personale, assieme ai mezzi per crearsi un sito web e gestirlo.
Certo, perchè qui da noi in Italia internet è un pericolo, non un’opportunità: è il “luogo” dove ci sono i pedofili, i truffatori, da cui tenere lontani i ragazzi per proteggerli. Peccato che la vita e il futuro di molti giovani dipendano proprio dalla loro fantasia nel crearsi uno spazio nella web economy. Magari in America si parla di “Bolla del Web 2.0”, come a dire che la rete per loro ormai è un ambiente economico troppo sfruttato, gonfiato da soldi sospetti (veri o finti che siano)… Ma noi su questo possiamo proprio stare tranquilli. E’ impossibile che qualcosa che a tutti gli effetti non esiste si riveli un investimento sbagliato!
Ma gli spagnoli, come al solito sono già avanti. Da domani parte quest’iniziativa, chiamata Jovenes en Red, grazie alla quale chiunque non abbia compiuto 30 anni può richiedere e ottenere un dominio, dello spazio di hosting e una serie di strumenti per dare vita ad un sito, ad un blog o ad un social-network.
E poi sì, care le mie casalinghe preoccupate di Voghera, avrà anche a disposizione un ufficio chiamato “Oficina de Seguridad del Internauta”, per informarlo e consigliarlo su come vivere la rete in modo sicuro ed affrontarne i pericoli.
Il governo spagnolo sta dicendo ai ragazzi quanto è importante la rete per il futuro, e lo fa nel migliore dei modi. E tu, Italia, che fai?

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