Al momento è ancora in stato di alpha, ma devo dire che vale la pena segnalarne lo sviluppo, nell’attesa di poterlo presentare personalmente: sto parlando i Jolicloud, un nuovo sistema operativo per netbook che promette bene.
Il paragone con l’iPhone salta subito agli occhi. La grafica è stupenda, su toni scuri, con una vasta gamma di applicazioni disponibili dai repositories e dal web. Sì, perchè Jolicloud è una declinazione di Debian/Ubuntu (non mi è stato possibile capire quale delle due a dire il vero, ma comunque sono imparentate), e ai suddetti repositories viene aggiunta anche la possibilità di aggiungere web app con Prism, e programmi Windows per intercessione di Wine. Un panorama completo, insomma, in una grafica molto piacevole e si spera fluida ed affidabile, che carica molto più in fretta di XP su un computerino come un netbook e si fa pochi problemi a emularne le caratteristiche dove necessario, e a superarlo brillantemente altrove in bellezza, potenza e praticità.
Piuttosto simpatica anche la presenza di una barra menu, a quanto pare fissa, che ricorda da vicino quella di OS X. Le applicazioni aperte vi vengono elencate sotto forma di iconcina, in modo da distribuire in “tab” il poco spazio di lavoro disponibile.
Gran parte del sistema operativo in effetti pare monopolizzato da Firefox in sue varie forme (Prism è dopotutto una declinazione di Gecko, il suo motore), e vale anche la pena di dire che il “panda rosso” di Jolicloud può essere esteso e modificato come su qualsiasi OS da desktop.
Aggiungo un ultima chicca: Jolicloud ha una funzione che ricorda fa vicino Wakoopa: comunica le applicazioni più popolari, e le macchine sulle quali girano a tutti gli utenti, in modo di permettere classifiche e valutazioni dei software migliori per la propria piattaforma.
Insomma, attendo una beta pubblica da collaudare il prima possibile!