Jerry Yang, il contestatissimo CEO di Yahoo!, sta per lasciare il suo posto di pilota del tormentato motore di ricerca, che sebbene sia in crisi da più di un anno resta il più fiero rivale di Google.
La scelta era obbligata, e a quanto pare è sorta con “unanime accordo” tra il diretto interessato e il direttivo della compagnia, che ritiene che sia giunto il momento per “cercare l’uomo che potrà portare Yahoo! al livello successivo”. Detto sinceramente, gli auguro di trovare qualcuno che riesca almeno a tappare metà delle falle create dalle gestioni precedenti!
Al momento è impossibile fare delle previsioni su chi sarà il successore, perchè il processo di valutazione e selezione di elementi interni ed esterni all’azienda sta solo incominciando, ma si deve per forza sperare che tutto avvenga in brevissimo tempo. Yang aveva preso il controllo dell’azienda dopo un periodo di tumulti, nel giugno di quest’anno, quando il suo predecessore Terry Semel si era a sua volta rivelato inadatto al ruolo. Sono seguiti numerosi brutti colpi per Yahoo!: l’esodo di parte del direttivo, i tentativi di acquisto da parte di Microsoft, un accordo fallito che riguardava la condivisione degli ad contestuali con il rivale Google e ovviamente la crisi dei mercati che ha spezzato le rotule al business della pubblicità grafica su cui Yahoo! aveva basato parte del suo modello economico.
In ogni caso, chiunque erediterà il trono di Yang si ritroverà davanti tempi difficili, davvero difficili. Non gli invidio neppure la busta paga: dato il volume di problemi che si troverà ad affrontare, probabilmente sarà la persona che più si meriterà il proprio stipendio in tutti gli Stati Uniti d’America… Beh, dopo Barack Obama.