L’acquisizione di ITA Software, da parte del colosso informatico di Mountain View, ha finalmente ottenuto il consenso dell’Antitrust americano, come effettivamente pronosticato da Eric Schmidt. Secondo quanto diffuso attraverso il World Wide Web, l’accordo permetterebbe a Google di ottenere il controllo di una preziosa startup, leader nel settore dei biglietti aerei e sulla fornitura di informazioni a tutti i viaggiatori, in cambio di un corrispettivo economico pari a 700 milioni di dollari. L’azienda del motore di ricerca continua ancora ad espandersi su Internet.
Al Dipartimento di Giustizia sarà demandato il compito di vigilare sulle attività della società del search engine, poiché si troverà ad amministrare uno strumento utilizzato anche dai diretti concorrenti, come Microsoft Bing. La società dei Windows non è rimasta affatto contenta dell’esito della trattativa.
Chiaramente, l’operazione ha previsto alcune importanti limitazioni per la società attualmente guidata da Larry Page. Infatti non sarà permesso modificare il ranking dei siti Web per favorire sé stessa e dovrà comunicare, al Dipartimento di Giustizia, ogni lamentela ricevuta dai concorrenti.
Ovviamente, tutti i search engine dovranno avere libero accesso ai servizi ITA, ed i dati degli utenti dovranno essere protetti al meglio.