iStella: il nuovo motore di ricerca italiano partecipativo

motori di ricerca onlineSi chiama iStella ed è un nuovo motore di ricerca tutto italiano, che arriverà nel corso del prossimo mese di novembre e che si propone come un’alternativa partecipativa alle soluzioni già presenti sulla rete. Il progetto del nuovo motore di ricerca, che comunque, a detta dei suoi autori, non vuole assolutamente sfidare Google, era nell’aria a quanto pare da parecchio tempo, ma solo ora si sta concretizzando in un’impresa che potrebbe riscrivere la storia di internet in Italia. Ma naturalmente è ancora presto per fare affermazioni sicure di questo genere.

iStella potrebbe quindi far dimenticare all’Italia e agli interessati del settore in generale il flop di Volunia, il motore di ricerca di Massimo Marchiori che, dopo un vero e proprio boom iniziale, è finito nel dimenticatoio.

La realtà di iStella è, come dicevamo, nell’aria già da parecchio tempo. Tutto parte con Renato Soru, che nel 1998 fondò Tiscali. Ma tutto parte anche con Giuseppe Attardi, Domenico Dato e Antonio Gulli, tre studenti che nel 1996 a Pisa volevano riuscire in una vera e propria impresa, quella di costruire un motore di ricerca.

Dopo un po’ di tempo riuscirono ad avere il finanziamento da parte di Olivetti Telemedia e nacque in questo modo Arianna, che in molti di voi sicuramente ricorderanno. Arianna era un portale interessante, un motore di ricerca che andava, ricorda Attardi, molto più veloce di Altavista, concorrente americano.

Google in effetti ancora non era presente nel panorama internet mondiale. Nel 1999 Renato Soru decise di acquistare il prodotto dei tre giovani studenti. E questi ultimi si dedicarono al lancio di un nuovo motore, chiamato IXE. I tempi però cambiano in fretta e la new economy finì ben presto, i soldi iniziarono a diminuire.

Nel 2001 Google andò da Tiscali e propose un accordo: 10 milioni di dollari in cambio dell’annullamento del progetto IXE. Tutto finì in questo modo, ma Soru sembra determinato fin da subito ad andare avanti. Nel corso degli anni successivi Soru si è reso conto che bisognava realizzare un nuovo motore di ricerca italiano.

Il progetto di iStella nasce proprio da tutta questa storia e mira a diventare un motore partecipativo, nel quale tutti gli utenti possono diventare contributori, indicando storie, contenuti, studi effettuati, foto o altri elementi che possono contribuire a creare un patrimonio tutto italiano.

Spiega Soru, descrivendo le caratteristiche di iStella: “Primo, tutti possono partecipare aggiungendo documenti. Secondo, nessuno viene tracciato quando effettua delle ricerche. Terzo, i risultati delle ricerche saranno obiettivi e non profilati in basi ai nostri precedenti comportamenti. Quarto, la popolarità non è tutto, se uno cerca Dante Alighieri e per qualche motivo una pizzeria Dante Alighieri ha molto successo, da noi troverete sempre primo l’omonimo Istituto. Quinto, i tre miliardi di pagine che scarichiamo, saranno gratis a disposizione di chiunque voglia fare studi sul web italiano”.

Non si può non ricordare Volunia, quello che doveva essere il simbolo dell’innovazione italiana, ma che presto è diventato un ricordo, quando Massimo Marchiori lasciò la guida del motore di ricerca. Come andranno le cose con iStella?

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