Dopo le vicende giudiziarie che hanno coinvolto il celebre The Pirate Bay, l’Organizzazione americana dei produttori cinematografici ha deciso di dichiarare guerra al file sharing. Recentemente un tribunale statunitense aveva imposto ad Isohunt di eliminare tutti i link sgraditi alla Motion Picture Association of America al fine di evitare ulteriori sanzioni. Così Gary Fung, ideatore e proprietario del sito ha immediatamente realizzato, per i soli utenti americani, una versione lite del portale ridotto ad un semplice motore di ricerca per file torrent.
Nella homepage si legge che il nuovo sito è il frutto delle costanti pressioni dell’MPAA che ha costretto il proprietario a ricorrere ad una trasformazione del sito per evitare di chiudere i battenti. Oltre alle scuse ai propri utenti, il fondatore della piattaforma ha ribadito che non si tratta di un semplice restyling, ma di una dimostrazione che Isohunt è solo un ottimo motore di ricerca per i torrent.
Adesso IsoHunt non differisce di molto dal celebre search engine proposto da Google dimostrando così di non favorire in alcun modo il peer to peer illegale per materiale coperto da copyright. Gary Fung aveva iniziato a frequentare le aule di tribunale statunitensi nel 2006, quando la MPAA diede inizio alla sua personale offensiva nei confronti di tutti i siti ritenuti roccaforti del P2P.
Gary Fung non spera affatto di riuscire ad essere depennato dalla lista dei siti Internet fastidiosi alle major, ma spera vivamente di riuscire a convincere il giudice a chiudere il caso poiché, secondo la difesa, il fatto non sussiste.
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