Già dopo meno di 7 giorni il gioiellino di casa Apple era stato crackato da Dvd John.
E’ notizia recente, che un team di ricercatori americano è riuscito a trovare un bug che metterebbe a rischio la sicurezza dell’apparecchio permettendo di controllarlo da remoto.
I ricercatori, che lavorano per la ISE (Independent Security Evaluators) sostengono che si potrebbe prendere il controllo dell’IPhone utilizzando una connessione Wifi o “spingendo” gli utenti a visitare pagine web contenenti del codice malizioso.
Un portavoce della Apple ha commentato l’accaduto dicendo che Apple prende molto sul serio problemi di sicurezza (ndr e ci mancherebbe) ed è pronta a fornire una patch al fine di evitare problemi agli utilizzatori.
Il report completo dell’operazione di hacking messa a punto dalla ISE è stato correttamente inviato alla Apple che ora lo analizzerà e deciderà cosa fare.
C’è da dire che comunque non vi è prova che questo bug fosse stato sfruttato in precedenza o che gli utenti fossero stati influenzati.
Sostanzialmente questo bug permetterebbe ad un mal intenzionato di controllare da remoto l’IPhone di un altro utente e quindi avere la possibilità di inviare SMS, fare telefonate o accedere a dati contenuti in memoria.
Steven M. Bellovin, un professore della Columbia University, e che per molti anni ha ricoperto la carica di esperto di sicurezza del calcolatore ai laboratori di ricerca della AT&T, afferma che la vulnerabilità del IPhone è un risultato inevitabile della convergenza della computazione e della telefonia (ndr due cose che a quanto pare non si sposerebbero bene).
I dettagli dell’operazione (anche se non completi, per ovvi motivi di sicurezza) sono disponibili su www.exploitingiphone.com.
Sarà possibile trovare qualcosa in più non prima del 2 Agosto, data in cui si spera Apple riesca a “tappare” la falla.
Ecco il video