Da oggi è ufficialmente in vendita (sebbene purtroppo ancora solo in pochi Paesi, tra cui USA, Francia, Regno Unito e Giappone) il nuovo iPhone 4 di Apple, presentato al pubblico da Steve Jobs, CEO di Apple, durante la conferenza di apertura della WWDC 2010 di Apple. Era possibile prenotarlo, solo per i Paesi in cui è effettivamente disponibile da oggi, a partire dal 15 giugno e, ancora una volta, le vendite sono state superiori alle previsioni, con le 600000 unità disponibili esaurite nel primo giorno di prenotazioni (e scorte ancora ridotte al momento, per i nuovi acquirenti).
Una delle novità più attese era la presenza della videochiamata che, però, ha destato più di un dubbio, fin da quando è stata presentata.
Durante la conferenza di presentazione della WWDC, Steve Jobs ha effettuato una dimostrazione della videochiamata, FaceTime, scambiando alcune battute con Jonathan Ive, capo designer della Apple e creatore del design dei prodotti Apple dall’iPod in poi, mostrando l’ottima qualità, sia audio che video, ottenibili con una tecnologia basata sulla rete e non sulla precedente tecnologia di chiamata video su tradizionale rete 3G.
La qualità è così buona che in molti hanno avuto il sospetto che venisse utilizzata la rete esclusivamente per la parte video della chiamata, facendo invece transitare l’audio sul tradizionale canale vocale della connessione cellulare, incidendo quindi sui costi telefonici. Con un comunicato ufficiale, però, Apple ha recentemente precisato che, dal momento dell’attivazione di una chiamata con FaceTime, tutto passa attraverso la rete, non incidendo quindi sul traffico telefonico.
Come precisato però durante la conferenza in cui è stato presentato il nuovo iPhone 4, Apple si sta attivando per permettere, entro la fine dell’anno, l’utilizzo di FaceTime anche attraverso la rete 3G, oltre che attraverso quella Wi-Fi. Quando questa possibilità sarà disponibile, sarà molto probabilmente necessario sottoscrivere specifici abbonamenti con gli operatori, per sfruttare FaceTime lontano da casa (a meno di non appoggiarsi ad hot-spot Wi-Fi gratuiti).