Non arresta a diminuire il successo di uno dei dispositivi di Apple più chiacchierati degli ultimi tempi, l’iPad, che sembra non essere stato affatto offuscato dal rilascio di questi giorni (anche se ancora solo in pochi Paesi, tra cui USA, Francia, Giappone e Regno Unito) del nuovo iPhone 4. Anzi, le vendite del fortunato tablet di casa Apple sembrano addirittura in crescita, e i numeri riguardano entrambe le versioni disponibili (con connessione Wi-Fi e con connessione doppia, Wi-Fi e 3G), ogni disponibile in tre tagli di memoria (16 Gb, 32 Gb e 64 Gb), in modo da accontentare tutti i palati o quasi (c’è ovviamente chi non ha bisogno di un tablet oppure è scettico nei confronti di Apple, ovviamente).
Solo pochi giorni fa abbiamo parlato del grande successo riscosso da iPad nei primi due mesi dal lancio, con un numero di esemplari che ha raggiunto i due milioni in soli 60 giorni, battendo ogni previsione, ma in questi giorni è arrivato un nuovo, sorprendente annuncio: in 3 mesi sono stati venduti 3 milioni di esemplari. Questo significa non solo che i diversi modelli di iPad continuano ad andare a ruba, ma che lo fanno ad un ritmo anche superiore a quello iniziale (probabilmente anche grazie a una maggiore disponibilità rispetto ai primi giorni).
Questo, nell’attesa di prodotti analoghi da altri produttori, sembrerebbe proprio confermare le previsioni di Forrester Reasearch, secondo cui il mercato dei tablet nel 2012 supererà quello dei netbook e nel 2013 quello dei computer desktop, restando secondo solo a quello dei computer portatili.
Ovviamente di tutto questo successo ha gioito Steve Jobs, CEO di Apple, che ha dichiarato “La gente ama iPad, che è diventato una parte della loro vita quotidiana” e le cose sembrano stare effettivamente in questo modo. Sembra che in moltissimi, al di là di coloro i quali erano entusiasti di iPad fin da prima che fosse effettivamente disponibile, si stiano rendendo conto di come possa migliorare le proprie abitudini e di come quelle che per alcuni sembravano mancanze inaccettabili del dispositivo, non lo sono (almeno non tutte) in base all’uso che la gente fa dello stesso, che non è un semplice sostituto ne di un iPhone ne di un netbook o di un computer portatile.