Internet costituisce uno strumento importante nel processo di sviluppo e di diffusione della cultura. E’ ormai diventata una consuetudine servirsi del web per approfondire le proprie conoscenze e per ampliare il proprio sapere grazie alle numerose risorse che la rete mette a disposizione dei suoi utenti.
Adesso on line c’è un’opportunità in più per quanti sono interessati allo studio dei libri antichi, ma anche per tutti coloro che sono affascinati dalle enormi potenzialità che il web è in grado di mettere in mostra. Un importante progetto ha infatti previsto proprio l’uso di internet per riunire on line i frammenti della più antica Bibbia del mondo.
Si tratta del cosiddetto Codex Sinaiticus, che è stato scritto a mano da quattro scribi greci sulla pelle di animale intorno alla metà del quarto secolo. Il manoscritto comprende il Nuovo testamento e i Vangeli. In alcuni frammenti è presente anche metà del Vecchio Testamento. Molte parti comunque sono andate perdute nel corso dei secoli.
Della digitalizzazione dell’opera si è occupata la British Library, che conserva la maggior parte dei frammenti, che adesso trovano su internet una loro unità, visto che gli originali sono detenuti da diverse biblioteche. Il progetto di lavorazione intorno all’opera è iniziato nel 2005 e ci sono voluti quattro anni per compiere importanti scoperte che gettano nuova luce sulla storia del manoscritto, ma soprattutto per realizzare l’ambizioso obiettivo di riunire virtualmente tutti i frammenti.
Questo progetto dimostra in maniera esemplare come la realtà virtuale non è solo un’occasione di divertimento e di evasione, ma anche un utile strumento per incrementare la nostra consapevolezza sulle radici della cultura di cui facciamo parte.