Internet rappresenta una fondamentale opportunità per stabilire nuove interazioni con gli altri grazie ai numerosi servizi creati proprio per questo scopo e utilizzati ogni giorno da molti utenti. Ma internet da questo punto di vista a volte può rappresentare anche una trappola.
Soprattutto è opportuno tenere gli occhi ben aperti e non cadere nei tranelli che qualcuno può tendere servendosi della possibilità offerta dal web di dissimulare la propria identità. E’ il caso di un ragazzo di 21 anni di Bergamo che ha escogitato un piano molto astuto per attirare su un sito per adulti molti utenti e guadagnare un bel po’ di denaro e delle ricariche telefoniche.
Il giovane aveva assunto la falsa identità di una presunta ragazza di nome Virginia. Gli utenti mostravano immagini spinte attraverso le loro web cam e Virginia avrebbe inviato loro in cambio dei video. Il piano è stato progettato nei minimi dettagli, infatti, utilizzando le immagini mostrate dagli internauti, realizzava dei video. Per non diffondere questi video, chiedeva poi ai malcapitati un vero e proprio riscatto.
Si trattava dunque di un ricatto che permetteva al ragazzo di guadagnare e alle vittime di sborsare dei soldi per cercare di mantenere intatta la loro reputazione, che rischiava di essere compromessa dal loro essersi fatti coinvolgere in un gioco pericoloso condotto per mezzo della rete. Il ragazzo è comunque stato scoperto ed è stato denunciato con le accuse di estorsione e di frode informatica.
Ciò su cui è opportuno incentrare la riflessione a proposito di questo caso non è costituito dai possibili pericoli in cui si può incorrere in rete, ma da una forma di interazione on line che a volte avviene sulla base di un mascheramento dell’identità individuale, che può rappresentare una causa di confusione e di mancanza di chiarezza, le quali non sono l’ideale a fondamento dei rapporti interpersonali.