Il mondo di internet si arricchisce di una novità interessante. Si tratta di MyMemory, un progetto collaborativo che è destinato ad avere un ruolo di primo piano nel settore dei traduttori sul web. L’iniziativa è stata realizzata da Translated.
Il servizio è disponibile on line in versione beta ed è costituito da un traduttore automatico che si serve comunque di contributi in parte rintracciati in rete e in parte elaborati da 36.000 interpreti professionisti. In questo alla traduzione automatica e letterale viene affiancata una traduzione più precisa rapportata ai diversi contesti in cui una parola può essere inserita.
Per adesso è possibile usufruire della traduzione in più di 80 lingue diverse, ma gli sviluppatori sono ancora al lavoro, per aumentare le possibilità di traduzione linguistica relativamente anche a lingue poco conosciute e diffuse.
Prima della fine di quest’anno il servizio dovrebbe raggiungere circa 300 milioni di frasi, offrendo opportunità del tutto innovative. Quello che appare interessante inoltre è il fatto che il tutto è portato avanti secondo un’ottica collaborativa, nell’ambito della quale ognuno può fornire il suo contributo, mettendo a disposizione le proprie competenze.
Il web si configura sempre di più come uno spazio aperto, in cui ciascun internauta ha la possibilità di far sentire la sua azione personale per la realizzazione di risorse utili per l’intera comunità on line. Per in futuro della rete l’ottica collaborativa è di fondamentale importanza, per far sentire gli utenti parti integranti e significative di un sistema che li coinvolge in maniera diretta.
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