[galleria id=”63″]A distanza di due anni dal rilascio della versione 7, a detta dei più un mero aggiornamento del fatiscente IE 6, Microsoft ci delizia con una beta tutta rinnovata e luccicante di Internet Explorer 8, la nuova generazione di quello che, pur essendo il browser più usato del mondo, finora è sempre restato un prodotto piuttosto obsoleto. Che questa beta possa farci cambiare idea?
Così pare essere: Microsoft, dopo almeno 9 anni di stasi sembra finalmente essere sull’orlo di una nuova era per il suo browser. Se decidete di affrontare l’avventura di scaricare ed utilizzare questo prodotto ancora sperimentale, però, vi avviso che dovrete avere un po’ di pazienza: non è proprio stabilissimo. Dopo tutto, se siete abituati ai prodotti di Redmond, forse si tratta di un avvertimento superfluo 😀
Compatibilità
Battute crudeli a parte, questa nuova beta non mi dispiace affatto. Sebbene per vivere su di essa dovrete spesso utilizzare la modalità compatibile (con Explorer 7, ovviamente) scoprirete che non è niente di grave. Basta cliccare sull’iconcina accanto alla barra degli indirizzi, e il sito ricaricherà con il motore più vecchio. Nonostante i proclami di Microsoft, tristemente sono molto pochi i siti che funzionano perfettamente con la beta.
Accelerators
Questi acceleratori sono una nuova feature di IE che pare pronta a diventare uno dei suoi cavalli di battaglia. Si tratta di un’icona che appare ogni volta che evidenziate un testo: cliccandoci sopra vi verrà offerta una serie di operazioni rapide, come ricerche, gelocazione, traduzione e così via, che prendono vita in una finestrella pop up. Una specie di piccolo mini-launcher, insomma.
Privacy
Dopo le voci sull’implementazione di un nuovo sistema per proteggere la privacy, ero ansioso di scoprire più dettagli. Ora grazie alla modalità InPrivate sarà possibile esplorare il web senza lasciare tracce, senza cronologia, cookies o altri dati personali. Si tratta di un’opzione che sarà possibile attivare e disattivare in ogni momento, creando delle sessioni riservate apposite. Assieme ad esso ci sarà anche una difesa automatica della privacy: InPrivate Blocking impedirà alle applicazioni e ai siti di terze parti di seguire le nostre mosse. Ma la cosa non finisce qui: sarà anche possibile eliminare la cronologia delle sessioni normali con molta facilità, ma magari preservando i dati immagazzinati dai nostri bookmark preferiti (se si sceglie questa opzione). In tal modo non turberemo troppo la nostra vita di tutti i giorni, ma faremo comunque sparire tracce “scomode” esterne alla routine.
Smart Address Bar
C’è una certa somiglianza con la barra irresistibile di Firefox 3, nel senso che cerca di capire dove volete andare quando ci digitate su qualche frase, e vi presenta una lista di probabili obiettivi tratta dai siti che avete già visitato. Devo dire che però questa è forse più completa, con i risultati separati per categoria: ad esempio, abbiamo suggerimenti “autocompletati”, risultati della vostra cronologia e segnalibri salvati fra i vostri preferiti in tre liste separate, che possono essere collassate per sparire alla vista, ed ogni voce della lista può essere cancellato per non tornare mai più a tormentarvi.
Conclusioni
A parer mio IE 8 sembra avere fatto degli enormi passi in avanti. Sebbe moltissime delle sue funzioni siano cose già viste in Opera ed in Firefox, come il recupero delle pagine chiuse accidentalmente e dei crash, la ricerca all’interno di una pagina di termini specifici oppure la protezione da malware e pubblicità esse sembrano implementate molto bene. Inoltre, le novità sono interessanti, e le possibilità di alcune sue feature davvero invitanti, anche per un fedelissimo dei browser concorrenti.
Personalmente io non vivo molto su Windows, sistema a cui accedo solo occasionalmente, quindi non avrò mai la possibiltà di abituarmi a questo software o di usare Internet Explorer per la vita di tutti i giorni. Se qualcuno di voi, invece, volesse darmi la sua impressione dopo aver messo alla prova il nuovo parto di mamma Microsoft, ne sarei molto grato… Specie se si trattasse dell’opinione di qualche “fedelissimo” di Firefox! 😉