Internet non sembra andare totalmente in disaccordo con il cinema e la televisione, che stanno sperimentando nuove possibilità grazie al web e stanno trovando nuovi sistemi di business, cercando di non incorrere negli errori commessi dai discografici, che non hanno saputo cogliere l’occasione della musica digitale.
Fra i diversi legami esistenti fra la rete e la televisione e il cinema e le nuove possibilità di interazione e di business che si stanno trovando basta ricordare il caso di Joost, ma non è l’unico. Non si può non ricordare YouTube per la condivisione di spezzoni di prodotti televisivi e cinematografici e il sito tv di Google che ha raggiunto accordi con produttori televisivi e del cinema per distribuire i loro contenuti in cambio di guadagni in termini pubblicitari.
Questa introduzione delle aziende televisive nell’ambito del web non è stata sempre di così ampie dimensioni. Fino a quattro o a cinque anni fa la televisione sembrava ignorare internet, poi ha deciso di operare un avvicinamento alla rete, preoccupata soprattutto per la pirateria. Da qui la scoperta di possibili guadagni derivanti da questa interazione.
A poco a poco le tv hanno costruito i loro spazi sul web, anche attraverso forme di collaborazione, come nel caso di Hulu, nato dall’accordo tra Fox e Nbc, che è arrivato a convogliare i programmi di molte altre reti televisive. Il rischio di un possibile conflitto tra internet e televisione si manterrà lontano fino a quando la televisione sarà interessata a considerare la rete come un incentivo al proprio business.