L’uso sempre più massiccio di internet genera alcune riflessioni sul ruolo che il web assume ormai nelle nostre vite e sulle conseguenze che può apportare ad essa. Un monito arriva da parte dei consulenti alla carriera degli Stati Uniti.
Questi ultimi specificano che bisogna stare attenti a ciò che si pubblica su internet, perché a volte i nostri contenuti in rete possono rivelarsi un vero e proprio ostacolo alla carriera lavorativa, specialmente in tempo di crisi economica. In condizioni economiche difficili i datori di lavoro possono permettersi di stare attenti ad ogni minimo particolare, anche a ciò che emerge dal web sulla persona a cui affidare una mansione o a cui elargire una promozione.
Il problema sorge perché molti pubblicano sul proprio blog, su Facebook e sugli altri social network dei particolari inquietanti che riguardano la sfera privata. Addirittura c’è chi si è dilettato a mettere sul web i propri divorzi, i problemi di alcolismo o, fra i contenuti più strani, anche le proprie colonscopie. Tutti particolari che possono influenzare i datori di un eventuale lavoro.
Le aziende non sono disposte a correre rischi nell’affidare un lavoro a chi rende visibile attraverso la rete informazioni personali che gettano ombre inquietanti sulle abitudini personali, che potrebbero rappresentare per le aziende stesse dei problemi legali. Basti pensare a questo proposito a comportamenti sessisti o all’uso di droghe dichiarato pubblicamente sulle reti sociali.
Ma anche comportamenti e reazioni più banali, come il dichiarare in rete di essere afflitti da problemi familiari o dai troppo impegni può influenzare negativamente sulla concessione di una promozione. Per questo bisogna sempre essere cauti nell’esporre in maniera evidente su internet la propria vita personale.