Si è molto discusso sulla possibilità di usare internet al lavoro da parte dei dipendenti delle aziende e sull’influenza che l’impiego della rete ha su di essi in termini di produttività lavorativa. Di recente un’indagine svela in tal senso dati significativi.
La ricerca è stata commissionata da Trend Micro all’Istituto A&F Research e ha messo in evidenza che i dirigenti delle piccole e medie imprese da un lato sono favorevoli all’uso da parte dei dipendenti di Blackberry e di altri strumenti tecnologici. Dall’altro lato invece sostengono che è meglio adottare una linea restrittiva per quanto riguarda l’uso libero di internet durante gli orari di lavoro.
Secondo i dirigenti aziendali bastano 20 minuti al giorno di internet libero per i dipendenti e chat e social network sarebbero da evitare. Una possibile eccezione è ammissibile solo per Facebook. Le previsioni per il futuro appaiono invece molto restrittive, in modo particolare per il contesto delle piccole aziende. Le chat sono vietate nel 22,3% dei casi, per il futuro si prevede di arrivare al 33%.
I social network sono invece vietati dal 21,4% delle aziende, ma in futuro si arriverà al 24,3%. Molta attenzione viene invece posta dai dirigenti alla soddisfazione dei dipendenti per ciò che concerne l’uso di smartphone e applicazioni tecnologicamente avanzate. Per il 68% delle aziende consentire un uso libero della rete è opportuno se limitato a non più di venti minuti in un giorno. Le aziende più piccole sono quelle meno tolleranti, infatti soltanto il 26,3% di esse ritiene che si possa andare oltre il termine massimo consentito.