La californiana azienda multinazionale di Santa Clara, produttrice di semiconduttori, ha realizzato un sistema per l’analisi dell’attività cerebrale che riesce perfettamente ad individuare le parole pensate dal singolo individuo. La nuova tecnologia, presentata al Tech Heaven di New York, è ancora in fase di sviluppo ma promette una vera rivoluzione sia nel campo dell’Information Technology che in quello medico, permettendo così una comunicazione nettamente più semplificata a tutte le persone colpite da gravi handicap fisici.
Intel ha collegato un particolare elaboratore ad un’apparecchiatura per la risonanza magnetica. E’ stato quindi chiesto ad un soggetto di pensare a determinate parole in maniera tale che l’intero apparato potesse registrare le aree del cervello interessate. Successivamente è stato quindi chiesto nuovamente al soggetto di pensare alle precedenti parole e la macchina ha dimostrato un’accuratezza superiore al 90 per cento.
Costo ed ingombro sono due forti limiti di questa nuova tecnologia ma secondo Dean Pomerleau, ricercatore dei laboratori Intel, non passerà molto tempo perché tale attrezzatura possa essere ridotta ad una scatola di pochi centimetri. Attualmente la macchina è in grado di riconoscere poche parole, ma in futuro potranno essere migliaia.
Lo scopo è quello di fornire nuove modalità di comunicazione riuscendo così a poter comandare dispositivi esclusivamente con la mente o permettere di potersi esprimere liberamente a coloro che naturalmente non possono farlo.