Informatica per apprendere alla scuola di Blackburn

informaticaL’informatica non può essere considerata più un sapere accessorio, ma rientra a pieno nell’ambito della nuova alfabetizzazione culturale a cui dovrebbero essere indirizzati i bambini fin dalla più tenera età. L’informatica si rivela anche un utile mezzo per favorire l’apprendimento.

Molte scuole in Europa si stanno attrezzando per rispondere in maniera più efficace alla nuove esigenze nel campo della formazione legato a quello dell’informatica. In particolare piuttosto all’avanguardia in questo senso si è dimostrata la scuola elementare Redeemer Church of England di Blackburn, che è stata considerata la migliore scuola del Regno Unito in tema di Tecnologie di informazione e comunicazione. 
 

Questa scuola si caratterizza per l’uso di diversi strumenti tecnologici ed informatici volti alla stimolazione dell’apprendimento. I bambini si servono dei giochi d’ingegno dell’iPod, imparano a realizzare film e rispondono a dei quiz al computer. Tutto questo consente loro di imparare senza lo studio della materie tradizionali. 
 

Ogni attività non si protrae per oltre un quarto d’ora, per sfruttare al massimo le capacità attentive dei più piccoli, i quali utilizzano dispositivi portatili anche per rispondere alle domande poste dagli insegnanti. In questo modo è possibile valutare in modo preciso la comprensione e le risposte di ogni singolo alunno. Nella scuola di Blackburn non mancano le aree destinata all’uso dei libri, ma le attività didattiche si basano fondamentalmente sui ritrovati più innovativi dell’informatica. 
 

Gli alunni della scuola hanno anche vinto un concorso di ingegneria informatica grazie alla efficiente programmazione di un veicolo formato da mattoncini lego. La stessa Apple mette a disposizione degli studenti i suoi prodotti per un vero e proprio test sul campo. La scuola di Blackburn rappresenta insomma un modello da seguire per tutti quei Paesi che ancora investono poco sulle risorse informatiche legate all’apprendimento.

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