[galleria id=”83″]Ecco finalmente in commercio il primo vero antagonista diretto dell’iPhone! Sebbene ci siano molti altri smartphone in giro per il mondo, il G1 di T-Mobile unito al sistema operativo Android di Google è l’unico duo a porsi in duello diretto con l’ormai arcinoto “melafonino”.
A giudicare dalle lunghissime recensioni che si possono trovare ogni dove su Internet, il G1 è un vero oggetto del desiderio. Per esempio, sebbene alcuni critichino il suo design, quasi tutti sembrano piuttosto a loro agio nell’uso dell’interfaccia e della nutrita schiera di “strumenti per l’input”: abbiamo una tastiera QWERTY
, vari bottoni, un touch screen e una trackball (cliccabile, tralaltro).
Uno sguardo ad Android
Ma come si presenta il sistema operativo open source made in Google? Beh, personalmente, ribadisco di non vedere l’ora di averlo tra le mani. Ci sono numerose feature rivoluzionarie in ballo:
- Stupefacente schermata home, che funge da vero e proprio desktop: ci si possono mettere scorciatoie, contatti rapidi, widget (presto anche di terze parti), icone dei programmi, e tutto è riposizionabile come lo schermo di un vero PC.
- Un sistema per le notifiche universale sulla barra menu in cima allo schermo, che è possibile visualizzare solo scorrendo il dito. Sms, email, messaggi degli altri programmi: tutto appare, con un ampio spazio grafico per capire di cosa si tratta (mittente, software, stralci del messaggio, ecc…).
- Facilità di configurazione esemplare: è letteralmente sufficiente inserire username e password del vostro account di Google ed avrete accesso a tutte le funzioni principali.
- Client per Gmail assolutamente perfetto, con un servizio push che funziona regolare come un orologio, e una concreta gestione di tutte le feature di Gmail. Beh, quelle principali… Non aspettatevi grande supporto per i labs, al momento :D.
- Client per l’instant messaging in grado di accettare i network più importanti oltre a GTalk, come Windows Live Messenger.
- Android Market: il mercato virtuale del G1 nasce molto più libero del negozio delle app dell’Iphone, con un buon quantitativo di ottimi software già disponibili. Già da adesso è possibile fare una cernita basata sulla popolarità e i voti dei primi utenti, e pure una galleria di “consigliati da Google”.
Dolori della crescita
Ricordiamo che il sistema operativo è giovane, nuovo, e che purtroppo per loro i primi utenti finiranno per fare i soliti beta tester paganti, come è successo con l’iPhone. Inoltre, il G1 è la prima macchina ad usarlo, ed anche esso è quindi una “prima generazione”. Tra i problemi risolvibili citiamo:
- Una certa quantità di bug del sistema operativo.
- Una vita della batteria solo discreta.
- Una macchina fotografica solo passabile.
- GPS quasi inutilizzabile.
- Browser dannatamente lento, che non supporta Flash.
- Varie lacune che gli sviluppatori di Android evidentemente vorrebbero vedere colmate dagli sviluppatori di terze parti: Ad esempio, il client email per gli account estranei a Gmail è davvero antipatico e scomodo!
- Interfaccia con strane incongruenze: si vorrebbe che certe applicazioni si comportassero nello stesso modo, ma non tutte obbediscono agli stessi stimoli.
- E se vogliamo citarla come difetto, la presenza di un kill switch, cioè un metodo per eliminare le applicazioni fastidiose, esattamente come ha fatto Apple.
Immagini tratte da ZDNet, certamente l’articolo migliore del mucchio!