Evidentemente, non basta cambiare pianeta per mettersi al sicuro dagli hacker: il sito della missione Phoenix Mars Lander, usato per diffondere il “diario di bordo” della sonda spaziale della NASA, è stato ripetutamente soggetto ad attacchi di tipo informatico.
La prima volta si è trattato di un “defacer” ucraino, un tipo di criminale informatico che si diverte ad alterare la pagina dei siti, un po’ come si fa coi graffiti sugli edifici, ma che stavolta si è limitato a postare un messaggio sul blog ufficiale. Il secondo attacco è stato leggermente più serio, perpetrato da un gruppo di turchi, che hanno dirottato la pagina web altrove. Lo scopo però rimane sempre e solo quello di vantarsi dell’impresa, e pare non si sia trattato di professionisti: nessuno degli utenti è rimasto infettato da malware di sorta. La cosa non getta in buona luce il team di webmaster della NASA, questo è certo, visto che si sono fatti fregare da dei semplici teppistelli informatici
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