Il phishing è in crisi, non rende più come una volta!

PhishingDal titolo non c’è che dire, sembra proprio un’ottima notizia! 🙂
Se non rende vorrà dire che prima o poi questo fenomeno cesserà o perlomeno tenderà ad essere meno diffuso, visto che i phisher penseranno bene di cambiar mestiere, magari optando per qualcosa di più remunerativo.
No, non sono impazzito, tutto ciò è il risultato di una ricerca svolta da 2 ricercatori della Microsoft che hanno distrutto la tesi (abbastanza Hollywoodiana) di società come Gartner e simili, secondo le quali il phishing è un’attività in grado di far muovere illegalmente decine di milioni di dollari.

Tutte frottole insomma, scritte per riempire le pagine dei giornali (o dei blog, ndr).
Il phishing è considerato un lavoro di bassa manovalanza e come tale richiede personale non specializzato e quindi un numero così elevato di persone tale da creare troppa concorrenza e una conseguente forte limitazione dei possibili guadagni.
Tutto ciò è dimostrato dal fatto che il numero di e-mail contenente phishing è aumentato e contrariamente a quello che si possa pensare è il chiaro sintomo che il settore è in crisi dato che i guadagni diminuiscono e per questo motivo è necessario intensificare gli sforzi.
Insomma, i dati dicono che un phisher guadagna quasi come un operatore di call center, quindi perchè fare qualcosa di illegale se alla fine si riesce a guadagnare la stessa cifra facendo un lavoro onesto!?.

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