Tredicimila persone hanno deciso di fornire liberamente informazioni riguardo alla loro situazione medica ed al loro genoma per contribuire al Personal Genome Project, che lo scorso mese è stato aperto alle adesioni da parte del pubblico.
Il progetto è cominciato l’altr’anno con l’idea di tentare di creare un database accessibile al pubblico che contenga dati genetici e somatici di centomila persone. Inizialmente i test sono stati fatti su dieci volontari, in modo da poter far sapere ai successivi iscritti che cosa li aspetta. Varie informazioni riguardo a quelle dieci persone sono già online (con tanto di foto e storia personale e familiare): i partecipanti sono perfettamente coscienti del fatto che tutti i loro dati personali sono liberamente accessibili per chiunque nel mondo lo desideri.
L’obiettivo del Personal Genome Project è quello di rendere disponibili queste informazioni alla comunità scientifica mondiale, principalmente per dare la possibilità di migliorare i risultati nello studio delle malattie ereditarie. Il punto più interessante è il fatto che questo progetto è il primo che intende fornire dati di questo genere a ricercatori anche al di fuori dell’ambito più strettamente medico, permettendo quindi di espandere in modo più interdisciplinare le possibili implicazioni scientifiche di tale database.