Uno dei risultati più sorprendenti delle ultime elezioni europee è stata l’incredibile popolarità del Partito dei Pirati in Svezia, che, ignorato e deriso dalla stampa, è riuscito a guadagnarsi un 7,1% delle preferenze, più che sufficiente a catapultarlo alla ribalta in Europa e a dargli due dei 20 seggi della nazione scandinava.
Sicuramente la ragione di tale probabilità è stato il contraccolpo emotivo delle recenti leggi sulle violazioni del copyright inaugurate in svezia, e la contestatissima condanna ai fondatori di Pirate Bay. Il fatto che oltre 200.000 svedesi abbiano votato per il partito che difende la condivisione libera dei dati e dei media ad uso personale non è poi tanto sorprendente quindi. Difficile dire quale sarà il futuro per il Partito dei Pirati, capitanato dall’eloquente Rick Falkvinge (qui sopra nell’immagine)… Che adesso è in grado di vantare una vittoria senza precedenti, avendo superato di slancio molti partiti solidi e tradizionali.
Per la cronaca, il primo “discendente” straniero del Partito dei Pirati, che concorreva alle elezioni in Germania, si è fermato all’1%. Un esordio tutto sommato interessante.
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