
Non consideratemi un eretico ma c’è chi sostiene anche questo! 🙂
Negli ultimi anni la qualità di GIMP (GNU Image Manipulation Program) ha avuto un incremento non da poco, sino ad arrivare all’attuale versione 2.6 (uscita da pochi giorni, ndr) che dimostra quanto impegno e lavoro ci sia dietro questo progetto Open source.
La nuova versione è caratterizzata da un rinnovato motore grafico, nuovi strumenti e un’interfaccia più user-friendly.
Il valore aggiunto di GIMP 2.6 sembra essere la sua efficacia, considerabile ormai alla pari di quella offerta da Photoshop, specie se si lavora in contesti non professionali, dove la spesa per l’acquisto della licenza del software marchiato Adobe, risulterebbe completamente ingiustificata.
La peculiarità principale del nuovo prodotto, attesa dagli amanti del fotoritocco, è l’integrazione di GEGL (Generic Graphics Library), che offre la possibilità all’utente di avere una profondità del colore di 32 bit contro gli 8 standard.
Attualmente il supporto a GEGL è in via sperimentale e di default risulta disabilitato, ma è possibile utilizzarlo accedendo al menu Colors >> Use GEGL.
La nuova versione di GIMP include anche più plug-in framework.
Per chi fosse interessato è possibile leggere le note di rilascio oppure effettuare il download del software completamente gratuito.
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