Vi ricordate del gruppo di criminali informatici senza nome che rappresentava uno dei flagelli più grandi della Grande Rete? Si occupavano di offrire hosting “a prova di bomba” ad altri oscuri personaggi, fornendo spazio per siti di phishing, basi per lo spam, siti-truffa, contenuti per adulti senza limite e cento altre attività collegate alla malavita. Beh, la Trend Micro, nota agenzia di esperti di sicurezza informatica, ha appena comunicato che questa inquietante organizzazione si è completamente volatilizzata.
A quanto pare la protezione di cui godevano è svanita, probabilmente perchè il gruppo si è allargato troppo, è diventato avido e ha rischiato. E noi sappiamo bene che la Bratva non ama particolarmente le persone che mettono a rischio i loro guadagni. Raimund Genes, portavoce di Trend Micro sostiene che le ultime operazioni erano decisamente di scala macroscopica: l’infiltrazione di un sito governativo Turco, e una serie di siti americani e sudamericani compromessi per redirigere il traffico ai diffusori di malware di tutto il mondo.
Si pensava che l’organizzazione sopravvivesse anche grazie alla sua politica di evitare crimini in terra russa, e che quindi avesse dei legami sicuri col governo di quel paese, ma evidentemente neppure questo è riuscito a salvarla dall’essere messa sulla “lista nera” di chi concedeva loro lo spazio “fisico”, cioè server e stoccaggio di dati.
Sono stati fatti fuori (metaforicamente o meno) da qualcuno di più grosso? Oppure semplicemente l’attività e i suoi clienti e contatti sono stati venduti al miglior offerente all’estero? Non possiamo saperlo. Magari si tratta di un semplice “trasloco”. Quest’ultima possibilità potrebbe anche essere la più probabile: certi pacchetti di malware comunemente associati a dei clienti fissi dell’organizzazione sono riapparsi quasi subito su siti provenienti dall’estremo oriente, cioè Taiwan e Cina. Quale sia la verità, il numero di criminali che usa Internet come fonte di guadagno non è stato minimamente intaccato.