Il G1, lo smartphone di Google

[galleria id=”73″]Finalmente è uscito il primo smartphone a fare uso di Android, il sistema operativo di Google. A giudicare dal torrente di informazioni, immagini e pareri dei colleghi americani, si tratta di un apparecchio decisamente interessante, ricco di funzioni avanzate e collegato (pare in modo esclusivo) al network T-Mobile. Per quel che riguarda la sua disponibilità in Europa, probabilmente entro novembre sarà già sbarcato in Inghilterra, mentre per noi continentali si dovrà attendere il 2009.

Il G1 (questo è il nome dell’atteso gadget) è certamente meno bello da vedere dell’iPhone, più stretto, più grosso e del 20% più pesante. Al contrario del suo diretto concorrente non si affida unicamente al touch screen, che pur possiede, ma anche ad una tastiera QWERTY estraibile, una trackball e dei tasti laterali, che possono in genere essere utilizzati contemporaneamente in ogni applicazione (forse un po’ troppo, non trovate?). Vale anche la pena di far notare che il G1 può copiaincollare e mandare MMS, al contrario dell’iPhone (due funzionalità sui quali i critici di Cupertino si sono ossessionati in modo quasi inverecondo).
 
GUI G1
GUI
L’interfaccia ha tutta l’aria di essere molto bella e fluida, con le applicazioni conservate in un “cassetto” virtuale sulla parte inferiore dello schermo, che si può aprire trascinandolo con le dita. I messaggi vengono notificati e possono essere letti trascinando una barra dalla parte superiore dello schermo, invece. Sebbene lo schermo si possa mettere in modalità “panoramica” cambiandone l’orientamento, questa operazione non è automatica e basata sull’accelerometro come con l’iPhone. Si può invece spostare e riposizionare a piacimento ogni elemento di quello che è il vero e proprio desktop del telefono. Android pare già piuttosto rifinito per essere un sistema operativo nella sua infanzia.
 
Software
Purtroppo il G1 non renderà molto felici gli amanti di Microsoft Exchange, che avevano tirato un sospiro di sollievo all’uscita della seconda generazione di iPhone: il telefonino di Google al momento può essere collegato solo alle web app del gigante di Mountain View, anzi, per essere precisi pretende un account presso i loro servizi per poter funzionare. In ogni caso, stando a sentire tutti i giornalisti invitati alla conferenza stampa, il funzionamento delle Google Apps è ineccepibile: il collegamento con Gmail e con Google Calendar e l’instant messenger (che si connette a Google Talk ma anche a tanti altri network come Live Messenger) girano senza perdere colpi. E questo vale anche per Google Maps, che grazie al ricevitore satellitare e alla triangolazione tra i ripetitori di traffico cellulare trova subito la vostra posizione. Beh, che vi aspettavate, Google sa sempre dove siete :D. Purtroppo, il collegamento con Google Docs latita ancora, invece, come anche un media player decente (ciò che si trova sul G1 funziona, ma non stupisce per potenza e bellezza).
 

L’Android Market
A giudicare dai video e dai pareri, l’esperienza Android Market non è poi tanto dissimile da quella provata con il corrispettivo per iPhone. Ci sono già parecchie applicazioni disponibili, e dopo aver dato un’occhiata alla lista presentata da Techcrunch viene spontaneo domandarsi come mai alcune delle feature offerte dalle stesse non siano già parte del sistema operativo dello smartphone. La risposta è che probabilmente gli sviluppatori desideravano che i primi utenti, tutti giornalisti, fossero subito attratti dall’Android Market e lo trovassero immediatamente una parte irrinunciabile dell’”esperienza G1”.
In ogni caso, al contrario di quanto capita con l’App Store, l’Android Market è più o meno libero e non sottomesso al veto di T-Mobile e Google.
 
Il Prezzo
Il G1 costerà in America 179 Dollari, e i piani per il traffico dati sembrano piuttosto invitanti (35 Dollari/mese per traffico illimitato… Anche se dei limiti non scritti in realtà ci sono sicuramente). Certamente noi Italiani non saremo altrettanto fortunati, sono pronto a scommetterci

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