Le prime votazioni ricevute quasi sette mesi fa facevano ben sperare.
Lo dimostra il fatto che in questi giorni il formato PDF (acronimo di Portable Document Format) è diventato ufficialmente lo standard ISO 32000-1, Document management – Portable document format – Part 1: PDF 1.7, relativo quindi alla versione 1.7 sviluppata da Adobe Systems Incorporated.
Le versioni future del formato saranno pubblicate dal sottocomitato dei responsabili della manutenzione e lo sviluppo come parti successive della norma ISO.
Questo standard fornirà informazioni essenziali, necessarie a sviluppatori di software che creano file PDF o che li leggono, interpretando il loro contenuto per la visualizzazione e interazione.
Con il passare degli anni il PDF è divenuto uno dei più comuni formati per lo scambio di documenti, utilizzati in contesti professionali e non, percui un epilogo del genere non ci lascia di certo sorpresi. 🙂
Giusto per una brevissima ricapitolazione, credo sia doveroso elencare alcune delle caratteristiche principali di questo formato:
- Conservazione della fedeltà del documento indipendentemente dal dispositivo o piattaforma
- Unione di contenuti provenienti da diverse fonti
- Accessibilità ai contenuti per i disabili
- Sicurezza e autorizzazioni per preservare il controllo sui contenuti
- Estrazione e riutilizzo dei contenuti per l’uso con altri formati di file
Per chi fosse interessato lo standard è disponibile presso gli istituti membri ISO di diverse nazioni (la lista la trovate qui) alla cifra di 225 euro.
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