Il browser Firefox sviluppato da Mozilla può considerarsi salvo per almeno altri 3 anni. Non tutti sanno che Mozilla e Google hanno un accordo di revenue sharing sigato tramite una partnership. L’accordo prevede in breve che Google sia il motore di ricerca predefinito di Firefox ma quest’anno Big G aveva atteso più del solito a rinnovare il contratto. Tutto ciò aveva fatto temere un divorzio tra le due società, la separazione è stata però scongiurata dalla firma di Google del nuovo accordo che garantisce la parnership (e la sopravvivenza di Firefox) per altri tre anni.
Dopo la scadenza del contratto precedente e lunghe trattative, si è arrivati finalmente ad un accordo che garantisce a Firefox altri tre anni di vita (almeno una buona notizia dopo il sorpasso di Chrome). Dato l’enorme successo di Chrome si aveva infatti il sospetto che Google volesse firmare il divorzio, possibilità ora scongiurata. Google resta quindi il motore di ricerca di default di Firefox (recentemente arrivato alla versione 9), e Mozilla si prende la fetta di revenue sharing offerta dalla casa di Mountain View.
Se si tiene conto che gli introiti di Mozilla dipendono per l’84% da Google, diventa chiaro quanto sia importante questa partnership per il browser open source. I dettagli dell’accordo e le differenze con quello passato non sono stati resi ovviamente pubblici, la cosa importante era che Mozilla avesse il supporto per continuare a sviluppare i suoi prodotti e che Google vedesse salvaguardato il suo search engine evitando magari di dare troppo spazio a Bing. Firefox 9 parte dunque con il piede giusto, vedremo se Mozilla riuscirà a sfruttare questa opportunità per guadagnare terreno nei confronti di Chrome (o meglio per evitare di perdere ancora utenti).