I ricercatori vogliono un taglio netto: La grande rete deve essere smantellata!

Internet da distruggereInternet è vecchio, e deve essere distrutto fino alle fondamenta. Queste sono le premesse dietro al lavoro di un grande numero di ricercatori sparsi per tutto il mondo: tabula rasa col network attuale, e sostituirlo con una nuova generazione di tecnologie che prendano in considerazione i concetti che 4 decadi fa non avevano alcun senso, ma che oggi sono alla base del nostro lifestyle internettiano.
Quando Leonard Kleinrock stabilì il primo scambio di pacchetti di dati nel ‘69 le necessità erano completamente differenti. La rete ai suoi primordi era comprensibilmente minuscola, stabilita fra contatti fidati e punti fissi. Oggi invece l’evoluzione e lo sviluppo hanno portato a miliardi di utenti, proliferazione di hacker e spam e una sempre crescente massa di laptop che non stanno fermi un attimo, entrando ed uscendo da una connessione all’altra assieme ai propri padroni. “E’ una specie di miracolo che [Internet] continui a funzionare bene al giorno d’oggi” ha detto Dipankar Raychaudhuri, supervisore di ben 3 progetti di rinnovo totale alla Rutgers University. Migliorare il sistema attuale è impossibile, e un nuovo Big Bang informatico è l’unica strada. E mentre un tempo i creatori di tecnologia erano chiusi in piccoli laboratori universitari, dietro quest’anelito di rinnovamento ci sono grandi paesi e soprattutto un’industria che di connettività non può più fare a meno.
Ma piani simili richiedono tempo, molto tempo: si prospettano forse due decenni di transizione, e questo solo se e quando uno dei progetti avrà avuto la meglio sugli altri. Quale sia il risultato, probabilmente ne guadagneranno tutti: è pensando fuori dai binari consolidati che si ottengono le scoperte più valide.

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