I prezzi del Cloud di Google e Amazon si rincorrono al ribasso

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Guerra dei prezzi al ribasso per il cloud di Google e Amazon, notoriamente utilizzato dagli sviluppatori come storage per le proprie applicazioni. Alla prima mossa di ribasso di Amazon risponde quasi immediatamente Google che di fatto punzecchia da vicino il competitor sul settore del cloud storage, una gara al ribasso che ovviamente farà molto piacere a tutti coloro che utiizzano i servizi dei due operatori.

I ritocchi di Amazon, la diciannovesima volta in sei anni, sono volti a ridurre i costi hardware e migliorare l’efficienza operativa con un conseguente minor consumo energetico. Ciò ha portato un significativo calo dei prezzi per Amazon’s Elastic Compute Cloud (EC2), Relational Database Service (RDS), ElastiCache e Elastic Map Reduce. In pratica chi si affida ad Amazon non solo spenderà meno per il vero e proprio spazio fisico ma anche per la potenza di calcolo, un vero fiore all’occhiello per l’azienda di Jeff Bezos.
 
La risposta di Google porta riduzioni legate al quantitativo di GB messi a disposizione dei propri clienti, con percentuali che oscillano dal 7 al 15% rispetto ai prezzi proposti in precedenza. Giusto per passare alle cifre chieste da Mountain View gli sviluppatori spenderanno 0.12 dollari per GB fino ad un tetto massimo di 1 TB, 0.105 dollari fino a 10 TB, 0.095 dollari fino a 100 TB e 0.085 qualora si avvicinino ai 500 TB di dati consumati al mese, cifre assolutamente vataggiose rispetto alle precedenti.
 
Google o Amazon? Da qualunque parte stia la scelta degli sviluppatori, di certo si sta assistendo ad un assottigliamento dei prezzi anche da parte di altri player, il tutto a favorire ulteriormente la crescita del cloud e dell’utilizzo dello stesso sia come storage ma anche e soprattutto con tutta una serie di servizi aggiuntivi. Per il momento i ribassi sono dedicati ad attività professionali e di sviluppo, il pensiero non può non andare verso i servizi di storage consumer, allora ci sarà da sbizzarrirsi.

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