Ci sono poche cose di Internet vecchie come Usenet. Per essere sincero, non sono affatto sicuro che Usenet sia una parte della Rete. In effetti ne è rimosso, ha i suoi provider, e anche se vi si accede da un normale collegamento, non vi è in realtà nessun altro punto di contatto. Questo metodo di comunicare ha preso piede nei primi anni ottanta, e non ha cambiato molto la propria forma… si potrebbe definirlo come un antenato di RSS Feed e forum: ci sono migliaia di gruppi ospitati in modo eterogeneo da server sparsi per il mondo, e l’utente può sottoscrivere ad uno di questi gruppi per riceverne i messaggi, a cui può rispondere creando così dei thread. La cosa veramente strana è che la gente ha iniziato a scambiare file su Usenet dai tempi in cui i Duran Duran erano il top, ma non ci sono quasi mai state grosse cause. Nel frattempo, canali più nuovi come Napster, Kazaa e i Torrent sono stati aggrediti a destra e a sinistra dai legali di mezzo mondo.
La constatazione che ne deriva è ovvia: su Usenet la pirateria impazza. Alcuni news server possono vantare 3 terabyte di traffico al giorno, e nonostante il cinema per adulti, vecchio cavallo di battaglia, sia sempre in testa, musica, film e telefilm stanno rapidamente prendendo piede. Se per questo molti di questi server mantengono una facciata pulita, e di nascosto pubblicizzano sui maggiori siti di torrent tracker di come il loro servizio sia completamente anonimo e sicuro. Infatti la maggior parte di essi non tiene nessun registro dei download. E’ come se tutti i profughi della pirateria mondiale si stessero trasferendo su questo vecchio network, a più riprese giudicato morto negli anni passati, e oggi più vivo che mai. I migliori programmi per solcare questo antico “mare”? Gli “esperti” puntano su due applicazioni in particolare: NewsLeecher per chi vuole pagare per avere un programma superiore, e GrabIt per chi preferisce rimanere nell’ambito del freeware.
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