Avevamo parlato diffusamente della bella iniziativa lanciata dai Radiohead che avevano lasciato decidere al proprio pubblico il prezzo del loro ultimo album, lasciandeglielo scaricare anche gratuitamente.
Avevamo però anche potuto appurare che neanche scaricare un cd gratis legalmente aveva evitato che finisse piratato su tutta la rete P2P.
Oggi leggo che anche i Nine Inch Nails si uniscono alla tendenza per schierarsi contro la politica delle major discografiche.
Il primo dei quattro volumi del loro nuovo album Ghosts, che è diviso in 2 cd per un totale di 36 canzoni, è stato rilasciato sui tracker di bittorrent sotto licenza Creative Commons, quindi non commerciale e liberamente scaricabile.
Per ora solo il primo volume è disponibile con queste modalità mentre se volete scaricarli tutti, in diversi formati digitali incluso FLAC, potete farlo a solo 5 dollari da loro sito.
Mentre il box di due cd con tutti e quattro i volumi costa solo 10 dollari.
Trent Reznor, il cantante del gruppo, ha sempre supportato la condivisione di musica anche quando essa è protetta da copyright e ha dichiarato che lui stesso scarica musica, dicendo di essere un utente di OiNK che dato che non sota niente, di sicuro non avrebbe pagato, anche se quello che si scarica non è l’equivalente di quello che si trova nei negozi.
Il cantante ha anche dichiarato che ora sono stati loro a voler caricare l’album sui tracker bittorrent ora che non hanno più costrizioni con case discografiche e che credono il bittorrent sia un metodo digitale di distruzione rivoluzionerio e che credono nella ricerca di nuove strade per usare la tecnologia invece che combatterla.
Che dire, complimenti anche a loro.
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