I file di Megaupload sono (ancora) sui server

megaupload
Le vicende legate alla chiusura di Megaupload non trovano fine, in particolare quella legata ai file caricati in Megaupload, che oltre al noto materiale illegale contengono anche molte informazioni di utenti privati. Difficile sapere quale sarà il destino di queste informazioni dal momento che le parti in causa in questo tira e molla di dati sono addirittura cinque, anche se in un primo momento dopo le concitate fasi dell’arresto di Kim Dotcom le autorità federali degli Stati Uniti si erano disinteressate al contenuto dei server.

Ad oggi la situazione è la seguente: le autorità federali chiedono la cancellazione dei dati dei server, contro questa richiesta si schiera Megaupload (si, ancora in piedi), Carpathia (società di Hoting), la EFF e la MPAA. Quali sono le posizioni dei quattro anatagonisti? Carpathia è senza dubbio nella posizione “predominante” dal momento che vorrebbe rivedere i server direttamente a Megaupload per un milione di dollari, dal lato suo Megupload (Kim Dotcom) sostiene che in quei server sono presenti dati che scagionerebbero la sua posizione, la EFF rappresenta un utente che vuole i suoi dati indietro e la MPAA sostiene che nei server sarebbero contenute informazioni per poter intentare cause di pirateria.
 
Il quadro risulta essere piuttosto complesso e Carpathia sembra non avere nessuna intenzione di distruggere i dati come vorrebbero invece le autorità americane; inoltre ha aggiunto che farà soltanto ciò che il giudice incaricato di dirimere la questione imporrà. Di certo la posta in gioco è non solo alta per via dei contenuti dei server e le eventuali implicazioni, ma anche, soprattutto, per il precedente che si andrà a creare, non dimentichiamoci che oltre alla pirateria ci sono in ballo diritti dell’individuo e privacy degli stessi, senza considerare l’ondata di chiusure spontanee avvenute dopo la chiusura coatta di Megaupload e conseguente perdita di tutti i dati relativi.
 
Ad oggi i file sono al sicuro e presenti, fatto che permette a tutte le parti direttamente coinvolte di predisporre mosse adatte al reperimento dei dati, questo almeno se il giudice competente non dichiarerà di dover cancellarli, operazione che non gioverebbe probabilmente a nessuno fermo restando il fatto che se Dotcom dovesse ricomprare i server i dati di Megaupload sarebbero tutti in suo possesso e si verrebbe a creare una situazione paradossale dal momento che (in teoria) ne potrebbe disporre davvero come meglio crede, ma altrettanto paradossalmente sarebbe in possesso di una quantità di materiale illegale tale da poter far ripartire tutte le denuncie del caso.

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy