Da sempre i Blog Tumblr sono considerati una via di mezzo tra un servizio di microblogging e uno di blogging vero e proprio; la realtà è che Tumblr permette ai propri iscritti una libertà davvero invidiabile, libertà che il microblogging (vedasi Twitter) non permette per via della limitazione dei 140 caratteri, e che permette ma con meno “stile” un servizio di blogging (vedasi WordPress) per via della strutturazione del servizio stesso. La notizia del raggiungimento dei 20 miliardi di post da parte di Tumblr suona quanto meno interessante da alcuni punti di vista.
Non più tardi di sei mesi fa i post condivisi dagli iscritti a Tumblr erano stimati in 12 miliardi, l’incremento dell’utlimo semestre denota dunque un rifiorire del servizio davvero notevole, proprio in un periodo se vogliamo “complicato” per la rete e la condivisione in genere. Micro-blogging, ma non solo, spazio alla creatività dei tumbleri di tutto il mondo e spazio libero a foto e video, aforismi e pensieri più “complessi” una formula che sembra piacere molto agli iscritti del servizio.
C’è da considerare poi un tecnicismo sul conteggio dei post, ovvero quello del retumblr. L’attività di retumblr è a tutti gli effetti equiparabile a quella del retweet, ossia rilanciare un messaggio scritto da un altro utente ai propri follower, analogamente per il retumblr si va comunque a generare un nuovo post su un nuovo blog, e non è troppo noto (per quanto decisamente probabile) se al computo dei 20 miliardi di post siano stati inseriti tutti i reblog. Tecnicisimo, è vero, che sottolinea ulteriormente la bontà della piattaforma e dei contenuti, non troppo l’originalità della maggior parte dei post, ma anche in questo caso non cambia la sostanza del servizio.
Tumblr contro WordPress? Chi utilizza il servizio sa perfettamente che stiamo parlando di due cose diverse, il primo più dinamico e “sociale”, istituzionale e classico il secondo, ma se si parla di numeri fare i paragoni viene sempre molto semplice. Ad oggi sono circa 49,7 i milioni di blog creati in totale dagli utenti Tumblr, e in media, ogni giorno vengono inseriti e condivisi circa 50 milioni di post. Una rapida ascesa, registrata soprattutto negli ultimi nove mesi, che permette a Tumblr di avvicinarsi pericolosamente al dominio di WordPress, che oggi conta poco più di 72 milioni di blog, circa la metà dei quali vengono ospitati su WordPress.com.
Condivisione in crescita, ovvio, voglia di comunicare e di esserci, voglia di partecipare, ecco la chiave dei buoni risultati di Tumblr, che vanta in Italia un nutrito popolo di tumbleri attivi anche a livello “reale” grazie alla creazione di Tumblr MeetUp in giro per l’italia e sebbene considerati di nicchia, davvero attivi e molto arguti. Se non avete un account Tumblr allora potete seguire uno dei nostri tutorial e magari iscrivervi e iniziare ad utilizzare il servizio, davvero veloce e semplice e ovviamente, dotato di applicazione mobile sulle più note piattaforme.