In diversi miei articoli ho ripetuto fino alla noia quanto la figura dell’hacker sia positiva e quanta disinformazione sia fatta dai media a tal proposito.E allora ecco qualche fatto che li smentisce 😉
Come al solito ero alla ricerca della notizia per il mio articolo quotidiano e mi sono imbattuto in qualcosa che non era proprio una novità assoluta, ma visto che non ne avevo mai sentito parlare e complice anche il mio spirito che mi porta a fare spesso il bastian contrario, ho deciso che sarebbe stato giusto rendervi partecipi di quella che è un’iniziativa davvero degna di essere menzionata (ed incoraggiata).
Johnny Long, noto per i suoi exploit basati sul Google Hacking, a luglio 2007 ha avviato il progetto “Hackers for Charity“, con l’obiettivo di mettere a servizio delle organizzazioni a scopi benefici che ne abbiano bisogno, come AOET, le abilità della hacking community.
Questo ha permesso di raccogliere fondi grazie alle donazioni che sono state effettuate ed è così che sono stati finanziati diversi viaggi in Uganda dove attualmente è in allestimento una classe dotata di computer.
Altro che i criminali descritti dai telegiornali!
I commenti sono chiusi.