Grey Matter: l’anti-sparatutto “neurologico”

gray matter
Di sparatutto ne abbiamo recensiti, e in mezzo alla nostra tag browser game ne troverete parecchi. Fortunatamente ce ne saranno sempre di nuovi da recensire, e cosa ancora migliore, non mancheranno mai le idee originai, neppure in questo che per lungo tempo è stato considerato un genere piuttosto rigido.

In effetti Gray Matter è molto particolare: il suo autore, lo stesso di Aether per intendersi, lo ritiene un anti-sparatutto. Infatti, invece di guidare un qualche tipo di astronave che spara milioni di proiettili, voi sarete proprio… un proiettile!
 
Il vostro compito è colpire i cervelli esposti dei nemici, evitandone i colpi e le zone pericolose, che vi ucciderebbero immediatamente. Il movimento del vostro “oggetto volante balistico” lo controllate con i tasti direzionali, mentre il tasto Spazio vi dà un rapido boost di velocità e lo Shift vi rallenta un poco.
 
La grafica ha degli inquietanti colori seppia, e i mostri nemici sono ben disegnati, hanno anzi un aspetto molto “organico”, quasi si trattassero di strane cellule. Tutte le loro parti che emettono luce intermittente sono pericolose e vi possono uccidere, e dovrete fare un po’ di pratica prima di assorbire bene il metodo di controllo, certamente più macchinoso di uno basato sul mouse. In cambio, il sistema di bonus e combo premia molto chi esercita un controllo perfetto invece di girare a caso per lo schermo uccidendo quello che capita.
 
Disseminate per le varie schermate di caricamento ci saranno varie citazioni sulla morte e sulla follia, il cui senso diventerà chiaro solo quando inizierete l’atmosfera malata che la strana ambientazione di Grey Matter convoglia nella mente del giocatore.

Impostazioni privacy