Il colosso di Mountain View dopo essersi affermato nel settore dei browser grazie al suo Google Chrome, ha tentato di lanciarsi anche nel settore dei social network, con l’obiettivo di sfidare i più noti Facebook e Twitter. Tuttavia, quello che in passato è stato presentato come Google Wave si è alla fine rivelato un flop tanto da costringere l’azienda alla sua chiusura definitiva. Gli iscritti potranno continuare ad utilizzarlo entro la fine di quest’anno poichè poi il servizio verrà smembrato e le sue funzionalità integrate in altri servizi.
Le motivazioni di tale insuccesso, secondo gli sviluppatori, sarebbero legati alla cattiva scelta di aver creato lunghi tempi di attesa e di aver concesso l’utilizzo iniziale del servizio ad un numero esiguo di utenti. Inoltre il servizio non offriva poi strumenti diversi da quelli offerti dai comuni servizi di instant messaging, posta elettronica o il nuovo fenomeno del social network.
La rimozione della limitazione che consentiva l’accesso al servizio solo tramite l’invito di un utente registrato è avvenuta troppo tardi quando ormai l’innovativo servizio Google Wave era stato definitivamente dimenticato per le più diffuse piattaforme di Mark Zuckerberg o Jack Dorsey. Una pesante sconfitta per la società del motore di ricerca.
Secondo alcuni esperti nel settore dell’Information Technology, lo stesso destino sembra essere stato scritto per Google Buzz, il servizio che ha messo in pericolo la privacy degli uutenti Gmail.
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