Non si sta ancora parlando di un prodotto definitivo, a Mountain View, ma di una semplice ricerca scientifica: una tecnologia che sarà in grado di riconoscere dai punti di riferimento luoghi notevoli, come ad esempio una necropoli, la Statua della Libertà o il Colosseo.
Immaginatevi di aver visto l’immagine di un posto bellissimo, antiche rovine o una meravigliosa cattedrale: la vorreste visitare, ma non sapete in realtà da dove cominciare. La nuova tecnologia di Google potrebbe invece venirvi in aiuto. Sarà possibile inserire la foto e lasciare che gli algoritmi di Mountain View facciano una cernita di 40 milioni di foto geotaggate per controllare i punti di riferimento ed identificare l’area in questione.
Al momento è ancora difficile dire quando questa tecnologia sarà finita, data che ci troviamo in una fase di ricerca piuttosto critica, in cui ogni scommessa è ancora possibile. La base di tutto, comunque, è una tecnica che analizza i pixel per cercare degli schemi ripetuti in foto differenti, cioè una vera e propria fisionomia dei punti di riferimento.
Quale fosse il risultato, potrebbe significare un grande cambiamento nella maniera in cui i computer percepiscono il mondo. Sarebbe un po’ come dargli la facoltà di vedere con i loro occhi la nostra realtà quotidiana!
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