Sebbene possa sembrare inizialmente una burla architettata da qualche utente burlone, la polemica scoppiata recentemente a Londra ha delle reali fondamenta.
La notizia ha come protagonista una coppia londinese ed il celebre servizio Google Street View, attualmente bersaglio degli utenti e del loro diritto alla tutela della privacy. Il caso diventerà sicuramente oggetto di dibattito tra tutte le organizzazioni del mondo che si battono in difesa della riservatezza.
Sembrerebbe che una donna inglese, da tempo insospettita dagli insoliti spostamenti del marito, abbia scoperto l’infedeltà del coniuge proprio utilizzando l’innovativo servizio messo a disposizione dall’azienda di Mountai View. E’ bastato l’utilizzo di tale software per scovare l’auto del marito posteggiata sotto casa di un’amica comune.
Nel Regno Unito, dove la difesa della privacy è un obiettivo primario, l’arrivo di Google Street View non è stato accolto con grande favore dai suoi utenti. Questa vicenda, peraltro confermata dall’avvocato londinese Mark Stephens, aprirebbe le porte a pesanti critiche nei confronti del servizio.
Molti utenti però si schierano in favore del magnate dei motori di ricerca, sostenendo che il servizio permette soltanto di effettuare, in maniera più comoda e rapida, un’attività che viene effettuata giornalmente da milioni di passanti che si trovano a percorrere diverse strade.
I commenti sono chiusi.