Google+ sfida Facebook, in arrivo riconoscimento facciale e integrazione con Gmail

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La guerra tra i social network Google+ e Facebook si combatte a colpi di nuove funzionalità e caratteristiche. Mark Zuckerberg ha recentemente lanciato la nuova timeline e il pulsante Subscribe, Twitter ha cambiato look e Google non poteva certo stare a guardare. Il colosso di Mountain View sembra voler rimediare al calo di appeal di Google+ aggiungendo la nuova funzione di riconoscimento facciale e una maggiore integrazione con il servizio Gmail. Vediamo però più nello specifico in cosa consistono queste due novità.

L’ingegnere capo di Gmail ha spiegato come l’intenzione di Google sia quella di unificare l’esperienza di utilizzo di tutti i prodotti e i servizi Google. Ciò significa che quando vi arriverà una mail di un utente presente su Google Plus, potrete vedere i suoi ultimi post e aggiornamenti ed eventualmente inserirlo in una delle vostre cerchie. Proprio grazie alle cerchie di Google+ sarà possibile filtrare le mail in arrivo. La novità più attesa in casa Google è però il riconoscimento facciale.
 
La funzione denominata Find My Face permette di taggare con molta semplicità gli amici nelle nostre foto e in quelle dei nostri contatti. Se i vostri amici hanno anche loro attivato la funzione Find My Face, i loro volti saranno automaticamente riconosciuti nelle varie foto e il tag sarà immediato e automatico. Il riconoscimento facciale è una funzione che potrebbe essere vista come un rischio per la privacy, per questo motivo gli utenti dovranno personalmente attivare la funzione, quindi il consenso dell’utente è fondamentale (gli errori di Facebook insegnano).
 
Nonostante la particolare attenzione alla privacy, molti utenti non sono entusiasti del fatto che Google possa riconoscere il loro volto e identificarlo nelle varie foto online. Molti pensano che entro poco tempo potremo scattare a qualcuno una foto col cellulare e tramite Google scoprirne il nome grazie al riconoscimento dei volti, riguardo a questo Peter Fleischer rassicura (più o meno) gli utenti dicendo “È tecnicamente possibile, ma troppo raccapricciante per pensare di poterla realizzare”. Nelle prossime settimane le funzione verrà lanciata ufficialmente, vedremo se gli utenti la apprezzeranno oppure no.

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